La formazione finanziata: due chiacchiere con esperti


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Sono più di 10 anni che Intuition collabora con EG Gherardi Consulting per offrire corsi di lingua a costo zero ai dipendenti dei nostri clienti. 

Ma com'è possibile?

Facciamo due chiacchiere con EG Gherardi Consulting per scoprire la verità.

 

Intuition: Buongiorno, Elisa. Vuoi raccontarmi un po’ la storia della vostra azienda? Chi è EG Gherardi Consulting e cosa fate?

EG Gherardi Consulting: Buongiorno Hillary, è un piacere per noi raccontarti la nostra storia. Dal 2012 Elisa Gherardi ha aperto EG Gherardi Consulting con l’intenzione di fornire un servizio di consulenza e aiutare le imprese ed i lavoratori a poter attingere ai fondi disponibili per aggiornarsi e realizzare sempre più formazione.

Nel 2004 quando Elisa si è laureata in Psicologia del lavoro e delle Organizzazioni, sono nati anche i primi Fondi Interprofessionali. Sono cresciuti insieme, si può dire, e insieme hanno mosso i primi passi.

 

I: Cos’è di preciso la formazione finanziata? Come funziona?

GC: La formazione finanziata è composta di diversi canali di finanziamento che permettono all’azienda o al singolo di avere un budget a disposizione per realizzare attività formative.

Noi ci siamo specializzati in un ramo ben specifico: i fondi interprofessionali. Ci rivolgiamo quindi principalmente alle aziende che vogliano formare i lavoratori dipendenti.

Le aziende possono aderire gratuitamente ad un Fondo interprofessionale. Qui verranno versati dall’INPS gli importi delle trattenute obbligatorie sul lavoro dipendente, destinati alla formazione continua. Per l’azienda sarà così più facile e veloce poter accedere a tali importi versati e a sua disposizione.

 

 

I: Quali sono i vantaggi per aziende e professionisti?

GC: Chi ha dei lavoratori dipendenti è obbligato a versando circa 40/50 € all’anno a dipendente all’INPS per finanziare la formazione continua ( il famoso 0.30% di cui si sente parlare). Questi importi possono essere anche maggiori, a seconda del fondo e delle opportunità, chiaramente più lavoratori ha un’azienda e maggiori saranno i fondi a disposizione.

 

I: Quali sono i fondi, e cosa li differenza fra di loro? Come si sceglie? Come si accede/aderisce?

GC: I fondi disponibili sono tanti ed hanno caratteristiche diverse, legate alla peculiarità delle associazioni datoriali da cui vengono promossi. Il fondo che noi utilizziamo di più, perché più flessibile e diretto, nonché il maggiormente diffuso in Italia, è sicuramente Fondimpresa.

Le aziende che aderiscono devono, prima di realizzare la formazione predisporre un progetto, sottoscrivere un accordo sindacale e definire un budget.

Questo non deve spaventare: ci occupiamo noi di tutte le pratiche e della predisposizione del progetto e dei documenti necessari.

Il nostro compenso, inoltre, è imputabile a rimborso, se ci sono i fondi sufficienti.

L’adesione viene fatta tramite chi fa le paghe, tramite una selezione di voci, durante un versamento contributivo.

 


I: È davvero gratuita?

GC: I corsi finanziati devono sempre essere cofinanziati dall’impresa. A volte è sufficiente pagare lo stipendio al lavoratore, che ovviamente frequentando il corso in orario di lavoro non produce reddito per l’impresa ma sta apprendendo nozioni volte a migliorare la propria condizione lavorativa e l’efficacia ed efficienza del lavoratore a vantaggio dell’impresa stessa.

Quindi sono gratuiti i costi di docenza, organizzazione e rendicontazione. Il costo del personale che sta imparando, invece, resta a carico dell’impresa.

 

I: Bisogna anticipare i fondi?

GC: In molti progetti, se si usa il conto aziendale, l’azienda anticipa i pagamenti e riceve un rimborso alla fine del progetto. Altre volte, soprattutto in caso di avvisi pubblici, se ne occupa un Ente accreditato o una capofila.

 

I: Se e quale impatto ha avuto il COVID sulla formazione finanziata?

GC: Il Covid ha definitivamente sdoganato la formazione a distanza. Prima veniva considerata formazione di serie B, invece oggi se ne coglie la qualità ed efficacia formativa.

Inoltre se ne vede di più le potenzialità ed i vantaggi dati dal non doversi spostare (con il relativo risparmio di tempo ma anche di emissioni inquinanti legate a questi spostamenti) e del poter fissare ed effettuare gli incontri più velocemente.

 

 

I: Quali sono i fattori più importanti da considerare per un’azienda che vuole utilizzare la formazione finanziata? E quali invece quelli più complicati o difficili da gestire?

GC: Per prima cosa consiglio di verificare se l’azienda è aderente ad un Fondo interprofessionale e se sì, a quale. Con queste informazioni e con il numero di dipendenti in forze, si può già capire se e quanti importi potrebbero avere a disposizione.

Questi dati si possono reperire dalla funzione HR/risorse umane o da chi fa le paghe, o ancora chiedere di fare l’accesso al cassetto previdenziale e verificare il codice legato alla voce Fondi interprofessionali.

Per finanziare dei corsi, resta importantissimo valutare i tempi.

Non posso finanziare formazione già svolta o già pagata (anche se in anticipo).

Le criticità sono varie e molteplici, io consiglio sempre (ad esempio) di non fare classi troppo sovrastimate perché si avrà bisogno di una percentuale di presenza minima da garantire e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.

Ma noi ci occupiamo proprio di questo, le imprese e i responsabili HR possono pensare con noi la formazione che gli serve, e poi dimenticarsene (quasi...)

 

Ed ecco perchè conviene avere un partner come EG Gherardi Consulting per un'attività critica quanto è la formazione!

 

Se anche tu vuoi approffittare della formazione finanziata per migliorare l'inglese dentro la tua azienda, approffitta delle offerte chiavi in mano contattando Intuition e sapendo che alla burocrazia ci pensa Gherardi Consulting!

 

 

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