Intuition: Mirko, chi è Infinity Mec e di cosa si occupa?
Mirko Dogamenti: Siamo produttori leader a livello mondiale di macchine automatiche per l’imballaggio per l’industria della carta Tissue.
I: Raccontaci un po' di te, del tuo ruolo, e del percorso che ti ha portato a diventare una figura importante per la tua azienda
MD: Ho la fortuna di far parte di un’azienda che si impegna per far crescere e valorizzare i propri collaboratori, di conseguenza il mio ruolo è stato in costante evoluzione in questi otto anni di Infinity, di pari passo con il mio impegno.
I: Quanto è importante per te, e per l’azienda che rappresenti, formare e quindi valorizzare i propri collaboratori?
MD: Come già accennato, per Infinity, la crescita dei propri collaboratori è uno dei pilastri più importanti, il mio percorso con loro ne è l’esatta dimostrazione.
I: Perché hai avvertito l’esigenza di puntare su progetti linguistici (Inglese nello specifico) e quali sono utilità e benefici che ne derivano per voi?
MD: Dal 2020, anche il nostro lavoro ha dovuto trovare modi diversi per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Non potendo viaggiare, abbiamo usato sempre di più le tecnologie. In questo senso, il non essere in presenza, e dunque la maggiore difficoltà a comunicare ha rallentato molto la parte operativa; per colmare questo gap abbiamo quindi deciso di puntare a migliorare il nostro livello di padronanza dell’inglese.
I: Quali sono le opportunità ed il potenziale che una maggiore conoscenza e padronanza della lingua Inglese vi consente di raggiungere?
MD: Tempi ridotti nel capire e quindi risolvere i problemi del cliente. È il modo migliore per far conoscere la filosofia Infinity nel mondo. Poi non dimentichiamo che è la lingua madre d’Infinity, la nostra sede principale è negli Stati Uniti.
I: Come e perché avete scelto Intuition?
MD: Con il buon vecchio passaparola. Poi, conoscendo di persona i responsabili, che mi hanno spiegato filosofia e modi d’insegnamento, non ho avuto dubbi.
I: Perché l’offerta di Intuition soddisfa le vostre esigenze?
MD: Perché è riuscita ad adattarsi ai nostri bisogni, da quelle dei trasfertisti, non sempre presenti, agli impiegati con necessità completamente differenti.
I: Hai qualche consiglio per altre aziende che devono potenziare la conoscenza della lingua Inglese?
MD: Non sta a me dire alle altre aziende cosa fare, d’altronde non l’ho certo scoperto io che il miglior investimento per un’azienda è quello di far crescere i propri dipendenti in ogni aspetto. Bisogna solo trovare il modo e i partner giusti!
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